Economiche, giuste e leggere! Così vogliamo le nostre bollette!

Una mobilitazione nazionale per smascherare le truffe che si nascondono dietro le “bollette pesanti” di luce e gas, quella lanciata dalla campagna Per il Clima, Fuori dal Fossile. Truffe che celano oltretutto una pericoloso manovra volta a bloccare la transizione verso le rinnovabili, deviandola in direzione del nucleare. Abbiamo “un Ministero della FINZIONE ecologica – si legge nell’appello della sopracitata campagna – che continua a dare soldi a fondo perduto (20 miliardi) alle multinazionali fossili e non intacca i profitti esorbitanti di cui hanno beneficiato anche durante la pandemia (4,7 miliardi la sola Eni nel 2021)”. Senza contare che questi finanziamenti stanziati sono stati prelevati per lo più da voci di bilancio dedicati alle rinnovabili. In altre parole, siamo di fronte ad una “emergenza” creata ad arte – come abbiamo già imparato a nostre spese in più occasioni – per utilizzare denaro pubblico in operazioni volte solo a finanziare aziende private e le sempiterne multinazionali del fossile che non hanno ancora capito che i tempi sono cambiati.

Prima la pandemia e ora la guerra, sono “emergenze” utilizzate per incutere paura e paralizzare le lotte sociali. “Non vogliamo che questo accada oggi – spiegano le attiviste della campagna -. Non vogliamo dimenticare le truffe e le ingiustizie che si nascondono dentro le nostre bollette. Iniziamo dunque questa battaglia sociale contro il fossile e le guerre con maggior vigore e determinazione”.

La petizione popolare chiede: l’eliminazione degli incentivi statali alle fonti fossili (19/20 miliardi), alle reti luce+gas, al capacity market ; il recupero delle multe-sanzioni comminate ai gestori luce+gas: i contributi extraprofitti dovuti da aziende energetiche e da aste CO2; la cancellazione del superbonus 110% per “le caldaie a gas e le ville” 

 

A questo link potete scaricare l’appello: appello fronte  – appello retro

Qui i fogli per firmare la petizione: firme fronte  e  firme retro