Un anno fa EcoMagazine si è messo in cammino per esplorare quello che abbiamo chiamato “l’altro Veneto”. Un viaggio giornalistico, realizzato grazie al contributo dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto che ha assegnato alla nostra collaboratrice Chiara Spadaro il prestigioso premio Massimiliano Goattin. Un viaggio per raccontare quel Veneto che non tutti riescono a vedere. Anzi, diciamo pure, che troppi vorrebbero ignorare. Quel Veneto fatto di comitati e di associazioni che lottano per difendere quei beni comuni che l’economia finanziaria – la stessa che ha partorito questa crisi che non è solo economica ma anche ambientale, sociale e politica – ha sacrificato sull’altare dello “sviluppo”. Termine questo che, come insegna Serge Latouche, bisogna sempre scrivere virgolettato.
E’ stato un viaggio lungo che ha toccato tante tappe: dalla Vicenza che si batte contro la Tav, al bellunese dove si difende l’acqua pubblica. Per non parlere di una Venezia dove la “grande abbuffata” delle Grandi Opere ha avuto inizio e non ancora un epilogo. Considerando che di quella macchina da tangenti chiamata Mose non si sa ancora quando sarà conclusa, quando costerà in totale e, soprattutto, se funzionerà.
Un viaggio che ci ha aiutato a riflettere non solo sulla necessità di difendere la nostra terra e la nostra acqua – e, direbbe Andrea Zanzotto anche il nostro paesaggio e la nostra anima – ma anche di difendere una democrazia partecipativa che proprio la politica delle Grandi Opere, tra commissariamenti e direttive ministeriali atte a bypassare la stessa Valutazuione di Impatto Ambientale – ha calpestato.
Un viaggio che si è concluso in quel mare Adriatico che il Governo vorrebbe regalare ai petrolieri, ignorando gli accordi sottoscritti dopo il vertice Parigi che ha decretato la fine dei combustibili fossili.
Difendere l’ambiente, ha insegnato Cop 21, vuol dire difendere il futuro dell’uomo sulla terra.
Questo viaggio che abbiamo chiamato CementoArricchito, che è anche il titolo dell’ebook conclusivo, ci ha insegnato una cosa in più. Per costruire questo futuro, dobbiamo necessariamente costruire una nuova democrazia ambientale.
Riccardo Bottazzo
Qui puoi scaricare il pdf: CementoArricchito